Settimana Santa

La particolare situazione che stiamo vivendo quest’anno, le limitazioni a cui siamo sottoposti, ci chiedono di vivere i giorni della Settimana Santa e la Pasqua in un modo completamente nuovo al quale non siamo abituati.

Nella lettera che il Vescovo Beniamino ha inviato a tutta la diocesi ci sollecita a “celebrare la Pasqua”, come già avvenuto per tutto il tempo quaresimale, vivendo la dimensione famigliare della preghiera.

Nel Vangelo della III domenica di Quaresima abbiamo ascoltato l’interrogativo della donna Samaritana: «Signore, vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». La risposta di Gesù indica una via nuova: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre…. viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità». Ecco dunque il tempo dove, pur nella mancanza fisica della comunità radunata in chiesa, siamo invitati a vivere nelle nostre case la dimensione della preghiera stretti attorno alla Parola ma in piena comunione con il Padre e la Chiesa tutta.

Per aiutarci a vivere questi giorni sono stati predisposti dei sussidi che sono reperibili sia nel sito della diocesi che in questa pagina. Abbiamo anche imparato a sentirci parte della Chiesa diocesana e universale attraverso la televisione e la radio: ricordiamo le celebrazioni dalla Basilica di Monte Berico del Vescovo Beniamino, come pure ai nostri occhi è ancora visibile l’immagine di papa Francesco mentre attraversava nel crepuscolo la piazza di San Pietro immota, desolata e silenziosa innalzando al Padre l’intercessione, una preghiera per l’intera umanità. Un’immagine indelebile e nello stesso tempo nuova dove la forza di un silenzio orante, che fa eco al silenzio delle nostre città, lo riempie di senso, della consolazione abitata dalla speranza di risorgere.

Lettera del Vescovo Beniamino Pizziol

 

Carissime e Carissimi,

la Pasqua si sta avvicinando e la situazione sanitaria non mostra segni di miglioramento. Le Autorità civili hanno confermato, per la nostra sicurezza, le limitazioni a ogni forma di incontro e assembramento. Ci poniamo una domanda più che legittima: possiamo comunque “celebrare la Pasqua”? Come è avvenuto per tutta la Quaresima, ci è offerta l’opportunità di vivere recuperando la dimensione familiare della Pasqua. Anche il popolo d’Israele in esilio, privato del tempio, non si è perso d’animo e ha affidato ai genitori la celebrazione della Pasqua, così anche noi dovremmo imparare a celebrare nelle case, stretti attorno alla Parola. In famiglia, possiamo ricordare gli ultimi giorni della vita di Gesù, unendo alle sue le nostre sofferenze, fatiche, speranze. La nostra sarà una partecipazione attiva e spirituale alle sofferenze di Cristo e alla sua resurrezione.

Ci conforta sapere che Gesù, come si è fatto vicino al dolore di Lazzaro, Marta e Maria, così si rende prossimo a ciascuno di noi, ai nostri cari, a quanti si spendono per la nostra salute, a quanti ci proteggono, e scioglie “le nostre bende”, perché riprendiamo la vita in libertà. Gesù ci libera non dalla morte, ma nella morte attraverso la sua resurrezione. Guardiamo a questi eventi dolorosi con la speranza suscitata da Gesù: “Io sono la resurrezione e la vita; chi crede in me non morirà in eterno” (Gv 11,25-26).

Tutti noi coltiviamo il desiderio di celebrare al meglio le prossime feste pasquali con impegno e generosità. Per questo, offro alcuni suggerimenti semplici per preparare il nostro cuore e i momenti di preghiera che vogliamo vivere. “Dove vuoi che prepariamo per celebrare la Pasqua?” (Mt 26,17) chiedono i discepoli a Gesù. Anche in queste condizioni, non vogliamo assistere alla Pasqua, ma celebrarla “in spirito e verità”. È necessario prepararsi con cura.

In questa prospettiva condivido con voi alcuni suggerimenti:

  • Prepariamo in casa un angolo della preghiera semplice e dignitoso, con qualche segno che ci aiuti: la Bibbia, una candela, un’icona…; anche chi è solo, viva la preghiera con cura perché il Padre, che vede “nel segreto”, accoglie sempre le nostre suppliche.
  • Anche se a distanza, la partecipazione alle trasmissioni radiofoniche e televisive esprima un profondo e sincero desiderio di vivere la “comunione spirituale” e di ricevere il perdono: anche a casa, si può fare il segno della croce, ci si può inginocchiare, si può stare in piedi o seduti, a seconda dei momenti celebrativi… .
  • Non potendo ricorrere facilmente al sacramento della Riconciliazione, ricordo che è possibile ottenere il perdono dei peccati, anche gravi, attraverso una preghiera di pentimento sincero (il Confesso a Dio onnipotente, l’Atto di dolore, l’Agnello di Dio…) e il proposito di ricevere quando possibile l’assoluzione sacramentale (cfr. Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 1451-1542).
  • Vi invito a vivere l’essenziale e il senso dei riti della Settimana Santa con l’aiuto delle schede di preghiera in famiglia (presentazione), disponibili qui di seguito
  • Nella preghiera e nelle celebrazioni, sentiamoci in comunione e portiamo nel cuore le persone reali: i piccoli, i giovani, gli anziani, i genitori, le persone sole, le comunità di religiosi e religiose, gli ospiti delle case di cura e di riposo… .
  • In questa Settimana, possiamo telefonare ad amici e parenti, per uno scambio di auguri, per una parola di vicinanza e di speranza e non dimentichiamoci di chi è solo.
  • Ricordiamoci di chi ha perduto il lavoro o la possibilità di guadagnare con le proprie attività il necessario per vivere (operai, artigiani, circensi…). Non dimentichiamo chi ha redditi limitati (pensionati, immigrati…). Qualche gesto di solidarietà è un buon modo di celebrare la Pasqua, nella fede della vita che ricomincia.

Vi ricordo nella mia preghiera e vi auguro una buona preparazione alla Pasqua.

 

✠ Beniamino Pizziol
Vescovo di Vicenza

Diocesi di Vicenza

Le indicazioni alle comunità cristiane e ai preti della diocesi.
Le schede per la preghiera in famiglia

Diocesi di vicenza

Quaresima e Pasqua 2020

Celebrazioni in diretta RADIO e TV

05/04/2020 – Domenica delle Palme e della Passione del Signore

  • 09:00 Celebrazione presieduta dal Vescovo Beniamino a Monte Berico (diretta su Radio Oreb, TVA e TeleChiara)
  • 11:00 Celebrazione presieduta da Papa Francesco

09/04/2020 – Giovedì Santo

  • 18:00 Papa Francesco presiede la Santa Messa nella Cena del Signore
  • 20:00 Il Vescovo Beniamino presiede la Santa Messa a Monte Berico (diretta su Radio Oreb e TeleChiara)

10/04/2020 – Venerdì Santo

  • Giorno di digiuno e astinenza
  • 15:00 Celebrazione della Passione del Signore presieduta dal Vescovo Beniamino, a Monte Berico (Diretta su Radio Oreb e TeleChiara)
  • 18:00 Celebrazione della Passione del Signore, presieduta da papa Francesco
  • 21:00 Via Crucis, presieduta da papa Francesco

11/04/2020 – Sabato Santo

  • Questo è un giorno particolare dove regnano il silenzio e l’assenza di celebrazioni
  • 21:00 Veglia pasquale, presieduta da papa Francesco
  • 21:00 Il Vescovo Beniamino presiede la Veglia Pasquale a Monte Berico (Diretta su Radio Oreb e TeleChiara)

12/04/2020 – Domenica di Pasqua

  • 09:00 Il Vescovo Beniamino presiede la Santa Messa del giorno, a Monte Berico (Diretta su Radio Oreb, TVA e TeleChiara)
  • 11:00 Papa Francesco presiede la Santa Messa del giorno in San Pietro e poi impartisce la Benedizione “Urbi et Orbi”

13/04/2020 – Lunedì dell’Angelo

  • 09:00 Il Vescovo Beniamino presiede la Santa Messa, a Monte Berico (Diretta su Radio Oreb e TVA)