C.P.A.E.

Il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici (C.P.A.E.), è l’organo di collaborazione dei fedeli con il Parroco nella gestione amministrativa della parrocchia. Esso quindi rappresenta un’espressione concreta della corresponsabilità ecclesiale e della ministerialità esercitata dai laici, mediante un convinto spirito di servizio e con la capacità di usare evangelicamente i beni della terra.

È compito del CPAE condividere con il parroco l’impegno per soddisfare alle esigenze economiche della parrocchia e in particolare: l’equo sostentamento del clero, il giusto compenso delle persone che prestano servizi a vantaggio della comunità e gli impegni fiscali, previdenziali e assistenziali. Spetta al CPAE predisporre e sottoscrivere il bilancio preventivo e consuntivo della parrocchia, che deve essere approvato dal CPU e reso noto alla comunità intera. Cura l’aggiornamento annuale dello stato patrimoniale della parrocchia, il deposito dei relativi atti e documenti presso la Curia diocesana e l’ordinata archiviazione delle copie negli uffici parrocchiali; garantisce la conservazione dei beni inventariati della parrocchia, soprattutto in occasione del cambio del parroco.

Ha funzione consultiva non deliberativa. In esso tuttavia si esprime la corresponsabilità dei fedeli nella gestione amministrativa della parrocchia. Il parroco quindi ne ricercherà e ne ascolterà attentamente il parere, non se ne discosterà se non per gravi motivi, e ne userà ordinariamente come valido strumento per l’amministrazione della parrocchia. Resta ferma, in ogni caso, la legale rappresentanza della parrocchia che in tutti i negozi giuridici spetta al parroco, il quale è amministratore di tutti i beni parrocchiali.

Il CPAE è composto dal parroco, che di diritto ne è il presidente e da un numero adeguato di laici (da 4 a 6), proposti per metà dal parroco e per metà dal gruppo di lavoro parrocchiale, e nominati dal Vescovo. I consiglieri devono essere eminenti per integrità morale, attivamente inseriti nella vita parrocchiale, capaci di valutare le scelte economiche con spirito ecclesiale e possibilmente esperti in diritto e in economia.

Il CPAE si riunisce almeno una volta al trimestre e ogni volta che il parroco lo ritenga opportuno, o che ne sia fatta a lui richiesta da almeno due membri del Consiglio. L’esercizio finanziario della parrocchia va da 1 gennaio a 31 dicembre di ogni anno. Alla fine di ciascun esercizio, e comunque entro il 31 marzo successivo, il rendiconto economico consuntivo, debitamente firmato dai membri del CPAE, sarà sottoposto dal parroco al CPU per l’approvazione e poi presentato alla Curia diocesana.